Coronavirus, morto l’agente della scorta di Conte: "Un momento di grande dolore"

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha ricordato l'agente di scorta Giorgio Guastamacchia, morto all'età di 51 anni. Il premier ha sottolineato il momento di grande dolore, mostrando la vicinanza alla famiglia del sostituto commissario.

Coronavirus, morto l’agente della scorta di Conte: "Un momento di grande dolore"

Nella giornata di sabato 4 aprile è venuto a mancare l’agente di scorta Giorgio Guastamacchia all’età di 51 anni. Nelle due settimane precedenti era stata data la notizia della sua positività al Coronavirus, come era stato specificato in una nota resa ufficiale da parte di Palazzo Chigi lo scorso 21 marzo. In quell’occasione era arrivata la conferma di quanto era già trapelato ma veniva sottolineato che nelle ultime settimane non c’era stato alcun contatto diretto tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il sostituto commissario della Polizia di Stato.

Nella nota Palazzo Chigi ha fatto notare che il premier e l’agente di scorta non avevano mai viaggiato insieme e non c’erano di conseguenza dei motivi di preoccupazione per gli altri addetti. Questo traspare dalla nota: “Le distanze sociali sono sempre state rispettate, così come tutte le precauzioni anche dopo la conferma della positività del test”.

Il ricordo da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri

Inoltre all’inizio del mese di marzo, lo stesso Presidente Conte era stato sottoposto a tampone, il cui esito è risultato negativo. Il premier lo ha raccontato nel corso dell’intervista a “La Repubblica” del 9 marzo, nel corso della quale ha avuto modo di fare dei chiarimenti. Giuseppe Conte, sulla sua pagina di Instagram, ha voluto far notare la propria vicinanza alla famiglia di Giorgio Guastamacchia sottolineando il momento di grande dolore.

Queste le parole al riguardo: “Nella giornata di oggi è venuto a mancare Giorgio Guastamacchia, sostituto commissario addetto al mio servizio di protezione, di soli 51 anni”. Nel suo post, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha continuato dicendo che l’agente era stato ricoverato a Roma, dopo aver contratto il virus Covid-19: “Per tutti noi che l’abbiamo conosciuto, per i colleghi del servizio di protezione, per i dipendenti della Presidenza del Consiglio, è un momento di grande dolore”.

Il premier ha mostrato la vicinanza ai familiari di Giorgio Guastamacchia. Queste le dichiarazioni: “Ci stringiamo alla signora Emanuela, ai suoi figli e ai suoi cari, per esprimere loro i nostri sentimenti di commossa vicinanza”.

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