Sabato 16 maggio c’è stata la conferenza stampa del Presidente Del Consiglio Dei Ministri Giuseppe Conte, il quale ha voluto annunciare i cambiamenti che ci saranno a partire dal 18 maggio, con l’apertura di barbieri, parrucchieri e centri estetici. Ma ha parlato anche delle palestre, dei cinema e dei teatri che dovranno attendere ancora qualche settimana prima di ripartire.
Il premier ha sottolineato di tenere la mascherina: “Raccontiamo di portarla sempre, metterla sempre al chiuso ma anche all’aperto se non c’è possibilità di rispettare le distanze”. Ha ricordato le modifiche apportate per la prossima settimana, precisando: “Dal 18 maggio non ci saranno le autocertificazioni, ma resterà il divieto di assembramenti e distanza di un metro”.
Le parole del premier Conte che difende l’operato del commissario Arcuri e parla della regione più colpita
Giuseppe Conte ha continuato facendo notare la necessità di provare a ripartire: “Il rischio che la curva possa risalire, dobbiamo accettarlo altrimenti non potremo mai ripartire, dovremmo aspettare la scoperta e la distribuzione del vaccino ma non ce lo possiamo permettere”. Inoltre ha annunciato la riapertura di altre attività nella settimana successiva a quella del 18 maggio: “Dal 25 maggio riapriamo le palestre, le piscine e i centri sportivi e dal 15 giugno cinema e teatri, e per i bambini ci sarà un ventaglio di offerte varie a carattere ludico-ricreativo“.
Ha posto l’accento sulla coesione con regioni e sindaci in merito all’intervento nella modifica delle norme: “Occorre cautela ovunque, in particolare in Lombardia che si trova in zona di rischio medio”.
Il premier ha avuto anche modo di difendere l’operato del commissario Arcuri: “Ha avuto un impegno faticoso, i numeri che ha fatto sono trasparenti”. Infine sulla regione più colpita dall’emergenza sanitaria, ha affermato: “La Lombardia affronta la prova più difficile, i lombardi siano attenti e responsabili, ma può ripartire”.