Continua l’esodo degli elettori grillini verso la Destra. Un Istituto di Bologna li definisce "traghettati"

L'analisi dell'Istituto Cattaneo rivela che gli elettori grillini sarebbero delusi dal Movimento e votano per Lega, Fi e Fdi

Continua l’esodo degli elettori grillini verso la Destra. Un Istituto di Bologna li definisce "traghettati"

L’esodo dal M5S, verso i partiti di Destra, è iniziato da tempo. A dimostrarlo, oltre alle ultime elezioni amministrative, è stata anche un’analisi dell’Istituto di Studi e Ricerca di Bologna: gli elettori che hanno votato in passato per il M5S, adesso si pentono e scelgono di votare per la Destra.

Gli esperti hanno messo a confronto i risultati del voto sardo con quelli delle scorse elezioni politiche; la perdita di consensi per i Cinque Stelle è notevole. Nel giro di qualche mese, infatti, sono passati dal 42% di consensi al 9.7%; questo sgnifica che il Movimento ha perduto 300mila voti e, stando ai risultati, anche quel bacino di utenza che ne aveva decretato la vittoria alle politiche.

Il “traghettamento” a Destra

Gli elettori del Movimento si sono spostati a Destra, preferendo i partiti di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

L’Istituto di Studi e Ricerca di Bologna li ha definiti “traghettati” in un momento difficile per la politica. La crisi del Movimento, secondo alcuni, si nota in molti segnali dati da chi prima lo appoggiava. L’Istituto quantifica questo elettorato, che in Sardegna si è preso una pausa di riflessione e si è astenuto dal voto, in un 33% a Cagliari e in un 27% a Sassari.

Per il responsabile dell’Istituto, Vignati, non c’è dubbio che sia in Abruzzo che Sardegna nei confronti del M5S “c’è una valutazione negativa della performance di governo”. “Noi politologi, continua Vignati, definiamo i partiti di protesta, come il M5s, flash party. Vivono di fiammate. Per il momento sono stati bravi a resistere ma adesso, che sono al governo, è difficile mantenere le promesse che, solitamente, sono esagerate. Oggi c’è un percorso di ritorno degli elettori del M5s. Un ritorno nelle antiche case e in quella del centrodestra che oggi sembra essere imbattibile”. 

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