Consip: vogliamo la verità sui fatti accaduti

La vicenda del Consip riguarda la solidità delle nostre istituzioni democratiche e non solo Matteo Renzi o il PD. Proprio per questo deve assolutamente emergere la verità su quanto accaduto e riferito.

Consip: vogliamo la verità sui fatti accaduti

Consip –  Un magistrato della Repubblica descrive le indagini condotte dai carabinieri un lavoro fatto con i piedi da un gruppo di esagitati in preda ad un delirio di onnipotenza, infarcito di chiacchiere da bar e soprattutto finalizzato esplicitamente a colpire l’ex Presidente del Consiglio dicendo “Noi vogliamo arrivare a Renzi”. Questo ha il “sapore” di un fatto dal chiaro “sapore” eversivo.

Sembra inequivocabile che una parte dello Stato, quello rappresentato dai Carabinieri inquirenti (indagati per falso e violazione del segreto d’ufficio) si sia messo in movimento per colpire un altro pezzo di Stato, rappresentato – in quel momento – da Matteo Renzi, oltrettutto con la sostanza dei fatti, ossia l’obiettivo dichiarato.

E’ indiscutibile che si vuole la verità dato che siamo alla vigilia di una stagione elettorale decisiva. Vigilia che non può e non deve essere intossicata dal “fumo” che si diffonde dal comportamento di rappresentanti di istituzioni verso le quali è indispensabile conservare la massima fiducia. Chi riceve il mandato democratico e parlamentare per governare, non può essere oggetto di operazioni investigative ispirate dal pregiudizio. In questo caso, i responsabili devono essere sanzionati con il massimo rigore.accertando i fatti con la massima trasparenza., per non consentire di colpire le istituzioni democratiche. per questo motivo serve tutta la verità sul modo in cui sono state condotte le indagini Consip.

La credibilità delle istituzioni democratiche deve essere difesa dalle eventuali malefatte di alcuni loro rappresentanti. Le istituzioni devono essere rafforzate ed inoltre devono essere anche difese anche dalle “ombre” che possono essere “gettate” da loro indegni rappresentanti.

Per questo ribadisco ancora una volta: Noi cittadini dobbiamo chiedere la verità e la rapidità sulla conduzione delle indagini Consip condotte dai carabinieri indagati, dato che questo è un fatto di inaudita gravità istituzionale, considerando le parole della procuratrice Musti durante l’audizione davanti alla prima commissione del CSM.

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