Le continue raccomandazioni sugli sprechi perpetrati dal governo non sono bastate ad evitare che si ripetessero all’inizio del nuovo anno. E’ infatti fresca di tre giorni fa la notizia che il ministero della Difesa ha concluso l’acquisto di 2mila rotoli di panno carta al prezzo di 34.300 euro, che vuol dire ben 17 euro a rotolo. A riportare la notizia è la Gazzetta ufficiale, e a quanto pare è stato addirittura speso meno del previsto.
Infatti il ministero per quella spesa aveva stanziato addirittura 40.983 euro, ma alla fine con lo sconto concesso dalla sola ditta che ha partecipato all’appalto è stato possibile spendere di meno. Ma la gente comune per comprare i rotoli di carta spende anche meno di 2 euro al supermercato, come mai un tipo di carta così costosa? Viene da chiedersi se la carta acquistata non sia un prodotto particolare, diverso dagli altri e più efficace. Ma anche i costi dei prodotti professionali che esistono in commercio sono in vendita a 10 euro o qualcosa di più, ma non certo 17 euro. Un nuovo scandalo dunque parte con il nuovo anno, e con costi sempre pesanti per la politica e che ricadono ovviamente sui contribuenti.
Come si può arrivare a sprecare tanto denaro? Domenico Casalino, che guida la Consip, la centrale acquisti nazionale della Pubblica amministrazione, dice al “Messaggero” : “Sono centomila gli impiegati pubblici che, quasi sempre senza preparazione professionale, possono fare acquisti per conto dei 32mila centri di spesa delle amministrazioni pubbliche italiane”.
La Consip oggi riesce a presidiare un’area che include almeno 40 miliardi di appalti, permettendo di risparmiare circa il 20%. Già nel 2014 grazie alla Consip si sono risparmiati circa 8 miliardi di euro. Il che significa che, se questa soluzione venisse applicata all’amministrazione pubblica, ci sarebbe una diminuzione di circa 25-30 miliardi di tasse. Si potrebbe cominciare con il mettere in atto il progetto renziano, finora rimasto sulla carta, che prevede la decimazione dei centri di spesa italiani, che ad oggi sono 32mila mentre ne occorrerebbero poche decine. E certamente non si spenderebbero 17 euro per comprare un rotolone di carta, cifra alquanto eccessiva e impropria che pagano comunque i cittadini.