CasaPound, militanti giungono in aula inveendo contro le politiche migratorie

Nell'aula del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, mentre si cercava di trovare un punto d'incontro, la situazione ha preso una brutta piega con i rappresentanti di CasaPound che inveiscono contro le politiche migratorie e un rappresentante della Lega che pronuncia una frase terribile.

CasaPound, militanti giungono in aula inveendo contro le politiche migratorie

Il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza sta preoccupando sempre più e la politica dovrebbe cercare di arginare il fenomeno, ma quanto successo ieri in sede regionale ha lasciato sgomenti e sbigottiti molti dei presenti. Nella mattinata di martedì 4 agosto, durante la VI commissione regionale, mentre si stava dibattendo sulla tematica dell’immigrazione cercando di provare a capire come risolvere la situazione, la faccenda ha preso una brutta piega. Procediamo con ordine e vediamo come si sono svolti i fatti. 

In quel momento, alcuni militanti di CasaPound hanno deciso d’irrompere in aula cominciando a inveire contro le attuali politiche migratorie che, secondo loro, sono errate. I militari sono entrati con violenza in aula mostrando due bandiere del tricolore italiano e leggendo, tramite l’ausilio del megafono, alcune dichiarazioni contrarie alle politiche sui migranti. 

A quel punto, è intervenuto Antonio Calligaris, consigliere della Lega, con una affermazione che sicuramente lascerà tantissimi strascichi. Riguardo i migranti, ha espresso la seguente dichiarazione: “CasaPound irrompe in consiglio regionale contro l’immigrazione: “Io sono uno di quelli che gli sparerebbe, a quelli lì, tranquillamente”.

Ovviamente, la sua affermazione ha lasciato tutti basiti al punto che si sono scatenate diverse reazioni in merito. Una delle prime reazioni è stata di Massimo Morettuzzo di Patto per l’Autonomia, il quale sul suo profilo Facebook ha scritto: “CasaPound irrompe in consiglio regionale contro l’immigrazione. Hanno iniziato a leggere uno dei loro comunicati farneticanti. Sono uscito dall’aula, schifato. Non meritano neanche un minuto di attenzione. Non è possibile invece che chi rappresenta le istituzioni scada a questo livello”.

Oltre a quella di Morettuzzo, vi sono state anche altre reazioni, come quella di Cristiano Shaurli del Partito Democratico, il quale afferma che è un atto indecoroso e vergognoso per la politica e soprattutto inaccettabile, a cui sono seguiti attacchi intimidatori. Lo stesso Furio Honsell si è espresso con una intimidazione fascista e razzista. Insomma, tutti condannano il gesto. 

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