E’ bufera attorno al canone RAI: nella giornata di ieri, la riforma della governance è passata alla camera grazie ai 295 “Sì” raccolti, ed il disegno di legge è dunque tornato nelle mani del Senato. Ma in questi giorni concitati, molti cittadini hanno ancora capito ben poco della sorte che spetterà loro, se non che il canone RAI sarà inserito all’interno della bolletta della luce. Un “canone in bolletta” insomma, novità che era già stata anticipata nelle scorse settimane.
Un’altra notizia rassicurante riguarda i bersagli della tassa: è stato infatti recentemente specificato da più fonti che dovrà pagare il canone solo chi possiede effettivamente un televisore. Saranno quindi esclusi tutti gli altri dispositivi elettronici, come smartphone o computer. Ma se ora starete pensando che vi basterà dichiarare di non possederne uno per essere automaticamente esentati, sappiate che la cosa andrò a vostro rischio e pericolo.
La sanzione prevista per chi evade il pagamento è stata fissata dalla legge di stabilità in una somma pari da due a sei volte il costo del canone annuale (che sarà di 100 euro). Tuttavia non è questa la maggiore preoccupazione dei “futuribili“ evasori: di recente è apparso su IlGiornale un articolo che ipotizza l’introduzione del reato penale per il mancato pagamento del canone da parte di coloro che possiedono un televisore.
Un reato, citando direttamente l’articolo apparso sul quotidiano di Sallusti: “punibile con la reclusione fino a due anni”. Il motivo? Falsa dichiarazione a pubblico ufficiale. La notizia ha generato non poche polemiche e preoccupazioni tra gli italiani, ed a fare chiarezza ci ha pensato il sottosegretario Antonello Giacomelli intervistato da Radio24.
Giacomelli ha infatti spiegato che dichiarare di non possedere un televisore-pur possedendolo effettivamente: “Sarà reato, ma non perché modifichiamo qualcosa. Il decreto del 2000 già dice che la certificazione di un dato falso è reato. Nella legge di stabilità esplicitiamo che vale quella regola”. Insomma, dichiarare di non possedere un televisore per evadere il canone RAI è de facto già un reato, e con la legge di stabilità questo particolare verrà semplicemente ribadito più chiaramente.
I provvedimenti scatteranno comunque solamente dal 2016, e non sarà possibile applicare le pene a chi ha evaso in precedenza. Questo perché, come spiegato dallo stesso sottosegretario Giacomelli: “L’utente avrebbe buon gioco a dire che ha acquistato solo ora il televisore”.