Bossi critica Salvini: "Alla Lega serve un nuovo leader"

Umberto Bossi, fondatore della Lega, ha criticato Matteo Salvini per la mancata attenzione alla questione settentrionale in occasione del 40° anniversario della fondazione del partito.

Bossi critica Salvini: "Alla Lega serve un nuovo leader"

Nel corso del quarantesimo anniversario della fondazione della Lega, Umberto Bossi ha espresso pubblicamente delle riserve sulla leadership di Matteo Salvini, mettendo in discussione la sua attenzione per la questione settentrionale. “Mi pare che Matteo Salvini non abbia mostrato attenzione per la questione settentrionale, ma serve andare in quella direzione. Servirebbe qualcuno che abbracci la questione e la porti avanti con determinazione“, ha dichiarato Bossi durante un incontro con i giornalisti nel suo giardino a Gemonio, Varese.

Queste parole arrivano in un momento cruciale per il partito, che riflette sulle proprie origini e sul futuro. Durante l’evento, Bossi ha anche riflettuto sugli inizi del movimento, riconoscendo alcuni errori nel suo percorso. “Se rifarei tutto ciò che ho fatto? Beh, qualche errore l’ho fatto; sembrerà strano ma qualche errore l’ho fatto anche io. Errori che però mi vengono perdonati“, ha commentato il fondatore della Lega.

Ricordando i primi anni, Bossi ha sottolineato l’importanza degli sforzi iniziali. Ha ricordato come il movimento cercasse di unire diverse aree del Nord Italia per l’autonomia, in contrapposizione al sistema di potere dominante dell’epoca, caratterizzato dalla forte presenza della Democrazia Cristiana e le manovre di Bettino Craxi.

Interrogato sulla possibile successione alla guida della Lega, Bossi ha risposto evasivamente riguardo la figura di Giancarlo Giorgetti, un altro nome importante all’interno del partito: “Non voglio dire Giorgetti per non massacrarlo“, ha dichiarato, lasciando intendere che le discussioni sulla leadership sono ancora aperte.

Matteo Salvini, dal canto suo, ha risposto alle critiche con un tono di rispetto e riconoscenza: “Alle critiche di Umberto Bossi sono abituato da trent’anni, le ascolto con attenzione e gratitudine“. Salvini ha anche aggiunto di aspettarsi una presenza a sorpresa di Bossi all’evento, che tuttavia non si è verificata.

La tensione interna sulla questione della leadership riflette le sfide e le dinamiche complesse all’interno della Lega, mentre il partito cerca di navigare tra le esigenze di rinnovamento e la fedeltà alle proprie radici storiche. Le prossime mosse di Salvini e le risposte alle critiche di Bossi potrebbero definire il futuro della Lega e la sua capacità di affrontare le sfide politiche attuali. Questo episodio sottolinea una sfida comune a molti partiti politici: equilibrare le richieste di rinnovamento e modernizzazione con la fedeltà ai principi fondatori.

Continua a leggere su Fidelity News