Berlusconi: “Per me Fitto è fuori”. La replica: “E’ lui che è fuori dalla realtà”

Dopo le dichiarazioni di Berlusconi e Fitto, oramai la rottura è davvero inevitabile. "C'è chi ha fatto un'operazione senza senso", dice l'ex premier, con Fitto che risponde: "Ti sei chiuso in un bunker"

Berlusconi: “Per me Fitto è fuori”. La replica: “E’ lui che è fuori dalla realtà”

E alla fine lo scontro frontale è arrivato. Berlusconi ha voluto affondare il colpo in ‘trasferta’, ovvero nella regione dove Fitto ha la sua base elettorale: la Puglia. “C’è chi ha fatto un operazione di disturbo, una piccola operazione senza alcun senso politico e senza speranza. Qualcuno voleva andare oltre, ma per me è andato fuori: questo il riferimento a Raffaele Fitto, che qualche ora prima aveva detto: Non c’è più Forza Italia. E’ un’esperienza superata”.

E a questo punto comincia il botta e risposta a distanza. Fitto, riferito a Berlusconi: Lui è abituato a dire una cosa e farne un’altra. Così ha fatto in Puglia: ha rotto per regolare i conti con me”. Ed ecco la risposta dell’ex premier: “Mettere in campo un piccolo partito significa sottrarre voti al centrodestra. Non funziona chiamarsi lealisti o ricostruttori, in Italia chi vota contro i candidati del suo partito è chiamato traditore.

A questo punto, il pesante attacco di Raffaele Fitto: “Al termine di 48 ore di flop in Puglia tra eventi annullati e sale ‘ristrette’, Silvio Berlusconi dice che io sarei ‘fuori’ (non si sa bene da cosa). Gli rispondo: sei tu fuori dalla realtà. Fuori dalla rivoluzione liberale. Fuori dalle speranze del 1994. Peccato. Sei dentro un triste bunker nel quale ti sei voluto rinchiudere.

Il botta e risposta è arrivato quando l’ex premier è in visita a Lecce, dove ha sostenuto un comizio per appoggiare la candidata sostenuta da Forza Italia in Puglia, Adriana Poli Bortone. In questa occasione, Berlusconi ha sottolineato l’importanza delle elezioni del 31 maggio, giorno in cui andare a votare è “un imperativo categorico, cercando di convincere i nostri conoscenti di sinistra a votare con intelligenza i moderati.

Parla poi della sua visione del comunismo: Per i comunisti noi cittadini siamo al servizio dello Stato e quando lo Stato, cioè il governo al potere decide che vanno tolti i diritti, questo si deve fare. Noi pensiamo il contrario e cioè che sia lo Stato al nostro servizio. Il pensiero ritorna al ’94, con la Poli Bortone che fu ministro dell’Agricoltura, e che ora è candidata a governatore della Regione Puglia: votare per i democratici ed Emiliano è un atto di masochismo è come dire che il governo della Puglia ha fatto il meglio per 10 anni e sapete, che non è cosi”.

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