Basta sprechi alimentari: la legge anti-spreco approda alla Camera

Verrà discussa oggi alla Camera la legge anti-spreco che dovrà consentire minori sprechi alimentari in tutta Italia. Il ddl prevede incentivi per ristoranti e supermercati che doneranno il cibo in eccesso.

Basta sprechi alimentari: la legge anti-spreco approda alla Camera

Sarà discussa quest’oggi la legge anti-spreco che avrà come obiettivo il ridurre gli sprechi alimentari, per promuovere una condotta più responsabile in materia di alimentazione. Numerosi studi hanno infatti evidenziato come la maggior parte degli scarti alimentari di ristoranti e supermercati sia composta da cibi ancora commestibili.

Ciononostante, se da una parte c’è chi muore di fame, dall’altra molti esercizi commerciali continuano a a mandare alle discariche derrate che avrebbero ancora potuto venire consumate. Per questa ragione il ddl che verrà discusso quest’oggi alla Camera prevede grossi incentivi per ristoranti e supermercati che doneranno il cibo in eccesso, anziché buttarlo nella spazzatura.

Gli incentivi fanno parte del testo unificato di otto proposte per la donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici, allo scopo di limitare al minimo gli sprechi ed incentivare il recupero dei materiali ancora consumabili.

Questi ultimi verranno raccolti dalle associazioni di volontariato per far sì che le procedure di distribuzione sul territorio nazionale vengano ampliate. Tra le associazioni maggiormente impegnate nel proporre iniziative di recupero vi sono la Onlus Banco Alimentare e la Last minute Market.

La proposta verrà votata entro mercoledì, e qualora l’esito della votazione fosse positivo il testo verrà inviato al Senato affinché possa venire approvato in via definitiva. L’intero testo è composto da 18 articoli, ed è intitolato: “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi“.

La legge anti-spreco mira inoltre a sensibilizzare i consumatori sul problema degli sprechi alimentari, poiché sono proprio i privati, secondo le ricerche, a produrre il 43% degli sprechi totali di cibo ancora commestibile nel nostro Paese.

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