Il presidente francese Francois Hollande, al vertice di Brdo, nel corso di una conferenza stampa con il presidente sloveno Borut Pahor ha dichiarato: “il Processo di Brdo, che permette il dialogo tra tutti i Capi di Stato dei Balcani occidentali, ”può essere una opportunità e una speranza per l’intera regione nell’ottica dell’integrazione europea”.
Il Presidente francese si dichiara favorevole ad una integrazione dei balcani nell’Unione Europea, ricordando che l’UE pone però delle condizioni: riforme sul piano politico, economico ed istituzionale; stretta collaborazione all’interno di un’area che si deve pacificare completamente.
Hollande non ha dubbi che la Slovenia saprà autonomamente tirarsi fuori dal difficile frangente economico in cui versa. Hollande si è intrattenuto anche con la presidente del Consiglio sloveno Alenka Bratusek, in un incontro focalizzato sulla collaborazione economica tra Francia e Slovenia.
Durante l’incontro la Bratusek ha potuto presentare al presidente francese il proprio ambizioso piano di privatizzazione delle aziende a partecipazione statale, assieme alle strategie di uscita dalla crisi del governo.
Riforme, pace, integrazione… in poche parole: annessione.
La ricetta dell’Europa è la stessa che è stata imposta agli stati del Sud (Italia compresa) e che sta devastando le economie più deboli, costrette a svendersi. Sarà così anche per la Slovenia, che nella speranza di emanciparsi, dovrà accettare di perdere la propria sovranità di popolo. Occhi aperti, popolo sloveno.