Proprio in queste ore, il Presidente del consiglio Mario Draghi ha tenuto il suo discorso al Parlamento per aggiornare i deputati con le dovute comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani relativo alla crisi ucraina. Non ci si aspettava affatto cosa stesse per succedere da lì a poco, quando un gruppo di deputati si è avvicinato ai banchi del Governo con fare decisamente minaccioso.
In politica siamo abituati davvero a tutto, ma in questo caso si è usciti decisamente al di fuori delle righe, tanto da richiedere più volte il richiamo del presidente della Camera Roberto Fico. Preso duramente di mira il ministro Di Maio, che nei giorni scorsi ha annunciato l’addio al Movimento 5 stelle: ecco cosa gli hanno urlato.
Cosa è accaduto
Responsabili di questi accesi tafferugli in Parlamento i deputati di Alternativa che, al termine delle comunicazioni del presidete del consiglio Mario Draghi, si sono lasciati andare a dure proteste. In modo del tutto inatteso, si sono avvicinati ai banchi del Governo stringendo tra le mani alcuni cartelli, che riportavano scritte soprattutto in riferimento alle atrocità in Ucraina, quali per esempio ‘Stop invio armi‘ e ‘Assassini criminali‘.
Tra i deputati che protestavano spicca il nome di Sara Cunial, ben nota per le sue posizioni contro il Governo già dai tempi delle restrizioni sanitarie. Nuovo cavallo di battaglia è, invece, la crisi dell’est Europa, dove i deputati sopracitati si sono espressi duramente con posizioni totalmente contrarie rispetto alle misure che sta adottando il Governo.
A raccontare quanto accaduto, la stessa deputata tramite il suo profilo telegram: “Questo il mio messaggio di oggi urlato in faccia a Di Maio e Draghi… Li ho affrontati direttamente sui loro comodi banchi, chiamandoli per nome e facendoli capire bene cosa pensano gli italiani: ‘Assassini criminali’ è stato il mio messaggio che mi è valso due richiami formali da parte di Fico”. Con una punta niente affatto velata di orgoglio, la deputata Sara Cunial ha rivendicato le dure parole pronunciate contro i suoi acerrimi nemici.