Approvato un nuovo decreto legge sui migranti, il Cdm dà l’ok sulla riforma

Con la nuova norma, i migranti irregolari in Italia potranno essere trasferiti. Il ministro degli Esteri Tajani ha dichiarato che sono previsti anche un decreto legge e due disegni di legge.

Approvato un nuovo decreto legge sui migranti, il Cdm dà l’ok sulla riforma

Un nuovo decreto legge sui migranti è stato approvato dal Cdm, che va a modificare le regole per la cittadinanza ai discendenti di italiani residenti all’estero. Il Cdm ha anche approvato un decreto che converte i centri hotspot in Albania, dove potranno essere trasferiti i migranti irregolari in Italia.

Per poter entrare in funzione le strutture, però, sarà necessario attendere la sentenza della Corte di giustizia europea su quelli che vengono denominati ‘Paesi sicuri’. Il ministro degli Esteri Tajani ha dichiarato, alla fine del Cdm, che da ora in poi si cambia, e che essere cittadino italiano deve diventare una cosa seria.

La riforma della cittadinanza di sangue approvata è una riforma importante, che ha come scopo rafforzare il legame tra il nostro paese e chi vuole essere cittadino italiano. Con la riforma vengono tutelati i veri cittadini italiani residenti all’estero, aumentati del 40 per cento in dieci anni: il periodo preso in esame va dalla fine del 2014 alla fine del 2024, durante il quale i cittadini residenti all’estero sono passati da circa 4,6 milioni a 6,4 milioni.

Inoltre, oltre 60mila sono i procedimenti giudiziari pendenti per l’accertamento della Cittadinanza. Tajani ha ribadito che la nuova riforma non creerà degli apolidi. Come previsto dal decreto, gli italo-discendenti avranno in automatico la cittadinanza se nati in Italia o se prima della loro nascita uno dei genitori ha risieduto nel nostro Paese per almeno 2 anni consecutivi.

Ad ogni modo, rimarrà cittadino chi in precedenza è stato riconosciuto tale, oppure lo sarà se ha presentato domanda entro la mezzanotte del 27 marzo. E’ chiaro che il passaporto non verrà tolto a chi lo ha avuto in modo onesto, però non ci sarà alcuna sanatoria, e che bisognerà dimostrare di avere legami di sangue effettivi con l’Italia. La finta cittadinanza non verrà incentivata in alcun modo.

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