Approvato dal Governo l’assegno unico: cos’è e chi può richiederlo

È stata approvata la misura dell'assegno unico che prevede un aiuto economico per le famiglie con a carico dei figli. Entrerà in vigore nel 2022 e prevede alcune particolari agevolazioni come nel caso di figli con disabilità.

Approvato dal Governo l’assegno unico: cos’è e chi può richiederlo

È stato finalmente approvato dal Consiglio dei ministri il decreto dell’assegno unico, una misura che prevede un aiuto economico alle famiglie con figli. La legge, che era stata approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati lo scorso Luglio, supera l’esame anche al Senato e per entrare definitamente in vigore dovrà essere valutata dalle Commissioni competenti del Parlamento.

Secondo i principali esperti le richieste per l’assegno potranno essere accolte dall INPS a partire dal primo di Gennaio ed i primi versamenti cominceranno ad arrivare verso Marzo. Potranno richiere l’assegno le famiglie i cui figli non abbiano superato i 21 anni di età.

La misura prevede che tutte famiglie potranno ricevere un assegno il cui valore varierà tra i 50 e i 250 euro al mese per ogni figlio a carico, in base al reddito familiare, ossia l’ISEE. Le famiglie con un ISEE più alto riceveranno somme più basse rispetto alle famiglie con un reddito inferiore. Per esempio le famiglie con un ISEE inferiore ai 15 mila euro riceveranno una somma pari a 175 euro con un figlio, 350 con due e 610 con tre, mentre per le famiglie con un reddito superiore ai 40 mila euro la somma elargita sarà di 50 euro con un figlio, 100 con due e così via. 

Oltre l’ISEE, verrano presi in considerazione altri criteri come la presenza di figli disabili. In questo caso le famiglie riceveranno l’assegno senza senza nessun limite di età e la somma elargita varierà in base al grado di autosufficienza della persona con disabilità. Ulteriori agevolazioni saranno previste anche per le madri con un’età inferiore ai 21 anni.

Infine, per quel che riguarda il costo della misura dell’assegno unico, si stima che costerà 15 miliardi di euro solo nel 2022 e fino a 19 miliardi di euro nel 2029, aumentando del 50% la spesa pubblica per la famiglia.

Continua a leggere su Fidelity News