Anna Ascani ha ammesso le colpe del Pd ma critica Donatella Tesei che vuole privatizzare la sanità

Nel corso della trasmissione "Agorà", l'esponente del Partito Democratico ha spiegato il motivo per il quale gli elettori hanno deciso di dare la fiducia alla Lega.

Anna Ascani ha ammesso le colpe del Pd ma critica Donatella Tesei che vuole privatizzare la sanità

Anna Ascani è stata protagonista di un’intervista nel corso della trasmissione “Agorà” in onda tutti i giorni della settimana su Rai 2 in orario mattutino. L’esponente del Partito Democratico ha avuto modo di dire il proprio punto di vista all’interno del programma condotto da Serena Bortone.

La vice ministro dell’istruzione ha commentato i risultati delle elezioni regionali verificatisi in Umbria, dove c’è stata la netta sconfitta della coalizione giallorossa, formata da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. La Ascani ha fatto un mea culpa sottolineando gli errori del Partito Democratico e ricordando quanto siano stati anni difficili nella regione umbra, come ha dimostrato questo verdetto.

Le dichiarazioni di Anna Ascani

La deputata ha continuato dicendo che il Pd non è riuscito nell’intento di far avere un cambiamento per l’Umbria ed i cittadini sono rimasti delusi dall’operato della sinistra. Queste sono le sue dichiarazioni al riguardo: “In Umbria la situazione era critica da anni, il Pd non ha fatto quello che doveva fare, non c’è stato quel cambiamento che i cittadini chiedevano e sono andati a votare chiedendo di cambiare”.

La Ascani ha motivato in questi termini la causa per la quale gli elettori hanno deciso di dare il voto al partito di Matteo Salvini ma, allo stesso tempo, ha voluto muovere delle critiche nei confronti della nuova presidentessa dell’Umbria, Donatella Tesei, ricordando il programma elettorale della leghista: “A pagina 22 del programma di Donatella Tesei c’è scritto che la Regione deve andare verso un modello di sanità privata”.

Infine, la Ascani ha voluto evidenziare che è la prima volta si parla di privatizzazione della Sanità, ma non è questo il motivo per il quale gli elettori hanno votato la Tesei.

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