Fin dai primi giorni del Governo Renzi, il Ministro dell’Interno – Angelino Alfano – si è subito dimostrato pronto alla cooperazione tra centro-destra e centro-sinistra per la creazione della stabilità politica necessaria a governare l’Italia . Fin da quando era al potere l’ex Premier Silvio Berlusconi, però, si parla della realizzazione di una grande opera: il ponte sullo stretto di Messina, in modo da congiungere con una strada la striscia di mare tra la Calabria e la Sicilia.
E’ di poche ore fa la notizia che, a due mesi dalle elezioni amministrative, è stata presentata alla Camera una proposta di legge che porta la firma dell’ex Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, per ‘indicare’ l’esistenza di un percorso fattibile e dai costi ridotti, per la realizzazione del tanto discusso ponte sullo stretto; l’opera, secondo la proposta di legge, dovrebbe essere completata entro la fine della legislatura e porta tanto di stime dei costi e i piani di trasparenza per l’affidamento degli appalti.
La proposta di legge parla della costituzione di una nuova figura, un commissario garante che, come afferma il leader del centro-destra Angelino Alfano, dovrà “garantire la celerità, trasparenza e legalità dell’iter“. Da parte di Alfano, quindi, un vero e proprio rilancio dell’opera sullo stretto e lancia una sfida al premier Matteo Renzi in modo che venga calendarizzata il prima possibile questa proposta di legge.
Alfano, infatti, si è rivolto a quella che lui definisce ‘la vecchia sinistra‘ dicendo che è ben consapevole che questi sono contro la costruzione del ponte ma, nonostante ciò, ha voluto chiedere a Rendi di abbattere questo ‘tabù’ che la sinistra ha per il ponte sullo stretto di Messina.
Su ciò il PD ancora non si è pronunciato ufficialmente ma c’è già chi ritiene che il ponte sullo stretto sia un vero e proprio mostro ecologico, come gli ambientalisti, che ricordano l’impossibilità a costruire il ponte, viste anche i vigenti decreti che hanno concesso la liquidazione della concessionaria pubblica ‘Stretto di Messina S.p.a.’ (SDM s.p.a.). Contrari anche, come era naturale, gli altri esponenti della sinistra che ricordano le polemiche sorte quando a proporre l’opera fu l’ex premier Berlusconi, alzando così di nuovo le loro barricate politiche e chiudendosi ad ogni forma di dialogo sull’argomento. Sembra proprio che la strada che unisce Sicilia e Calabria non avrà mai un inizio.