“Immagino la vostra fatica, il dolore, la difficoltà, ma conosco anche il vostro eroismo perché siete qui per un ideale, non per un’esigenza organizzativa”. Queste le parole che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rivolto ai membri del contingente italiano impegnato ad Herat, in Afghanistan. Il Premier ha voluto sottolineare l’eroismo dei soldati in missione all’estero, opportunamente infilato in una mimetica con il nome “Renzi” cucito sul petto per l’occasione (abbinata a dei jeans casual), durante il discorso di Camp Arena, di fronte agli alpini della brigata Julia. Gli alpini, 500 in tutto, sono coloro che dovranno sancire la conclusione dell’impegno militare italiano in Afghanistan.
Matteo Renzi, dopo aver sottolineato opportunamente l’eroismo dei militari in missione, ribadendo che i soldati partono solamente per un ideale (e non certo rispettare accordi con Paesi stranieri, o per intascare decine di migliaia di euro al mese durante la loro permanenza, sia chiaro), ha infine reso onore ai caduti italiani. Cinquantaquattro in tutto, ricordati con nome e cognome; un solenne appello al quale ha fatto seguito l’ordine di “riposo” pronunciato dal Premier nei confronti dei soldati presenti alla cerimonia.
“Possa il loro sangue servire ed aiutare anche qui, in Afghanistan, nuove generazioni a conoscere bellezza, libertà e pace”, si è augurato Renzi. “Sono onorato di essere accanto a voi-ha poi rincarato la dose il Primo Ministro-in un momento importante, la Festa della Repubblica, un appuntamento in cui il Paese ricorda la grandezza dell’Italia. Ho avvertito il bisogno di guardarvi negli occhi e di essere al vostro fianco per festeggiare con voi, per ricordare il passato e dire una parola di gratitudine a chi porta con orgoglio e determinazione i valori ed i colori dell’Italia”.
Un discorso populistico, demagogico e farcito di edulcorazioni? E’ sufficiente rileggerlo per capirlo: sarebbe infatti sufficiente sostituire la parola “sangue” alla parola “sudore” (e la parola “Afghanistan” con la nazione ospitante la manifestazione), e Renzi avrebbe già pronto e confezionato il discorso alla squadra nell’eventualità di una vittoria dell’Italia ai prossimi Europei di calcio.