Adriano Celentano, spiazza tutti: "Ecco chi è davvero Giorgia Meloni" (2 / 2)

Adriano Celentano: "Amici meglio dell'Eurovision Song Contest"

Tutti conoscono in Italia il noto cantante Adriano Celentano. L’artista è una delle personalità più versatili del nostro Paese, conosciuto anche in tutto il mondo. Le sue canzoni hanno fatto la storia della musica italiana e vengono a tutt’oggi anticchiati da tantissime persone. Molto spesso Celentano interviene su fatti ed episodi che interessano l’opinione pubblica. Molto spesso le sue uscite vengono criticate, anche perchè hanno un forte impatto mediatico.

Celentano nel corso di questi anni ha prodotto anche dei programmi televisivi, come “Adrian” ad esempio. Spesso, ma non sempre in questo periodo, il cantante ha espresso i suoi pensieri sui social network, dove è molto seguito dai suoi sostenitori. Proprio in queste ore l’artista ha rilasciato nuove dichiarazioni circa la politica italiana, vediamo che cosa ha detto.

Come si sa ognuno ha le sue idee politiche, e così anche gli artisti. L’importante è avere sempre rispetto degli avversari politici, in quanto si tratta sempre di persone, normali esseri umani come noi. Basti pensare a quanto accaduto a Giorgia Meloni, che in queste ore è stata pesantemente attaccata dalla stampa estera, che ha riportato delle vicende famigliari e private della Meloni relative al padre, che ella non ha mai conosciuto.

Adriano Celentano ha riferito che da grillino, durante le elezioni, ha tifato per Enrico Letta, ma ha valutato assolutamente positivo l’atteggiamento avuto dalla leader di Fratelli D’Italia non appena ha appreso della schiacciante vittoria sugli avversari politici. Celentano ha giudicato la serietà e la compostezza avute dalla Meloni “come un’improvvisa ondata di violenta saggezza”.

 “Sarà forse questo il nuovo corso politico? Imparare ad elogiare anche gli avversari?” – queste le parole di Adriano Celentano in chiusura del suo pensiero che ha affidato ai social, in particolare a Instagram. Nel frattempo gli italiani attendono che il nuovo Esecutivi si insedi e cominci a lavorare alle riforme.