La vita del Porcellum può considerarsi finita.
Infatti proprio ieri alla Camera è stata approvato il cuore della nuova legge elettorale, chiamata Italicum, che dovrebbe essere presente dalle prossime elezioni elettorali nazionali, ma solo per la Camera dei Deputati dato che il Senato sarà riformato dei suoi compiti.
Passati gli emendamenti piu importanti della una nuova legge elettorale che prevede il premio di maggioranza al 37% della coalizione dove i partiti che ne fanno parte devono almeno prendere il 4,5% per entrare in Parlamento. Se nessuno degli schieramenti raggiungerà questa percentuale, le due coalizioni che avranno preso più voti andranno al ballottaggio. Se un partito invece correrà da solo dovrà prendere almeno l’8% per non restare fuori dalla Camera. Una soglia di sbarramento che di fatto terrà fuori molti partiti più piccoli.
Ma la giornata di ieri ha visto anche la bocciatura delle quote rosa che ha visto anche una spaccatura tra i deputati del PD dove la proposta viene bocciata con 227 si e 335 no. Successivamente si vota per l’alternanza nella liste al 50% e 50%, dove viene bocciata anche questa proposta con 214 si e 344 no. Infine viene fatta un altra proposta sulla alternanza questa volta con il 60% di uomini e il 40% di donne ma viene bocciata nuovamente.
Nelle dichiarazioni si spacca Forza Italia ma si spacca anche il PD dove le donne non prendono bene la votazione dei Deputati maschili come anche si vedrà nelle dichiarazioni della deputata Maria Chiara Carrozza e soprattutto di Giuditta Pini dato che era previsto che votassero a favore almeno al terzo emendamento. Ma il Pd femminile comunque rilancia e afferma come la vicenda delle “quote rosa” sarà rilanciato nuovamente al Senato. Renzi dal canto suo ha già detto che si impegnerà nel tutelare le Donne nonostante gli emendamenti non siano passati ma la Bindi ha criticato subito il Premier interrompendolo mentre parlava affermando come il Pd sia stato di nuovo ferito da 100 uomini come accadde per Prodi al voto come Presidente della Repubblica.
Altro punto chiave della discussione di ieri è stato quello delle preferenze dove le proposte di La Russa e di Gritti non sono passate per pochissimo. Quest’ ultimo prevedeva la doppia preferenza con il vincolo dell’alternanza uomo-donna e la sua proposta non è passata per appena 20 no con il governo che è stato salvato dai sottosegretari.
Nella tarda mattinata avverrà il voto definitivo sull’Italicum che poi passerà per l’approvazione anche in Senato