Il Quirinale ha reso noto che, il 21 ottobre, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il dl su “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili“. Equitalia sparirà a Luglio 2017 e sarà sostituita da un nuovo ente economico a cui verrà dato il nome di “Agenzia delle Entrate-Riscossione“, il cui presidente sarà lo stesso direttore dall’Agenzia delle Entrate.
Le multe dovranno essere pagate, senza gli interessi, infatti lo stesso decreto dice che “tra i carichi esclusi dall’operazione sono anche previste le sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada“. Viene riproposta la voluntary disclosure (è la possibilità che viene data a chi detiene attività finanziarie e/o patrimoniali all’estero e che non ha mai dichiarato al Fisco, di sanare la propria posizione, anche penale, pagando le imposte dovute e le sanzioni maturate in misura ridotta),con la possibilità di presentare le istanze entro il 31 Luglio 2017. Potranno essere risanate tutte le posizioni che hanno violato la legge entro il 30 settembre 2016.
600 milioni in più per i centri d’accoglienza: questo è l’incremento per la gestione, l’organizzazione e la locazione degli stranieri irregolari, inoltre lo Stato parteciperà anche ai costi che subirà ogni singolo Comune che decida di “ospitare” i richiedenti asilo, per un totale pari a 100 milioni di Euro e, naturalmente, verrà anche istituito un “fondo dedicato”.
Sarà un Decreto del Ministero dell’Interno a specificare i modi e i tempi per la “distribuzione” di tali fondi, che comunque non dovrà superare l’importo pari a 500 euro a richiedente.
Da notare che il Decreto Legislativo su “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” non prevede il “forfait sui contanti” (flat tax al 35% sull’emersione del contante) argomento tanto discusso in questi giorni che, dalle forze politiche di opposizione, era stata denominata: “Salva Corona” (facendo riferimento alle ultime vicissitudini penali che il noto “paparazzo” sta vivendo).