8 Marzo, festa della donna, facciamo chiarezza

L'8 Marzo è la data ufficialmente riconosciuta come Giornata Internazionale della Donna. Tra politica, lotte per i diritti e falsi miti è bene fare un piccolo ripasso sulle origini di questa "festa".

8 Marzo, festa della donna, facciamo chiarezza

Cerchiamo di fare chiarezza, una volta per tutte, sull’origine della Festa della Donna: giornata mondiale che ricorda le conquiste sociali e politiche, e mantiene l’attenzione su quanto ancora il ruolo delle donne sia, in alcuni paesi e in certi ambienti, ancora discriminato e soggetto a violenze e privazioni.

Togliamoci subito di mezzo il falso mito dell’incendio in una non ben nota fabbrica tessile di New York: leggenda vuole che l’8 Marzo 1908, in un edificio dove si fabbricavano prodotti tessili ed abiti, divampò un incendio nel quale morirono oltre cento operaie, alcune voci più estremiste sostengono addirittura che il proprietario chiuse volontariamente i cancelli per non farle scappare, piuttosto macabro ed esagerato, direi.

L’incendio avvenne davvero a New York, ma era a fine Marzo del 1911, ed ebbe luogo nella Fabbrica Triangle dove persero la vita 123 donne e 23 uomini. Un po’ di realtà quindi c’è ma sembra che questa abbia col tempo lasciato spazio alla fantasia, le origini della Giornata delle Donne sono da ricercarsi infatti nella “noiosa” politica dei diritti civili e politici, e probabilmente un evento così catastrofico è rimasto meglio radicato nella memoria comune.

Al termine del Congresso della II Internazionale socialista, tenuto a Stoccarda nell’agosto del 1907, i partiti socialisti dei paesi europei decisero di impegnarsi ufficialmente nella lotta al riconoscimento del diritto di suffragio universale femminile; in questo accordo non furono condivise le idee dell’alleanza delle femministe americane, le quali, il 23 Febbraio 1909 promossero la prima e ufficiale Giornata della Donna.

Negli anni successivi ogni paese europeo dedicava un giorno diverso alla propaganda per l’emancipazione femminile, fino a quando, nel 1921, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca, si decise una volta per tutte la data dell’8 marzo in ricordo di una possente manifestazione guidata dalle operaie russe avvenuta in quel giorno nel 1917, che rivendicava la fine della guerra e dello zarismo.

In Italia invece si celebrò per la prima nel 1922, ma come data dell’8 Marzo solo nel 1945, in quelle zone libere dal nazifascismo, grazie all’ l’UDI (Unione Donne in Italia) gruppo creato per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI e altri gruppi politici minori. Un anno dopo l’8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l’Italia libera e proprio grazie alle nostre parlamentari Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, la pianta della Mimosa venne scelta come simbolo della giornata delle donne, per il semplice fatto che fiorisce nel suo massimo splendore proprio nel periodo di fine febbraio inizio marzo.

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