Vita su Marte, arriva la scoperta italiana che cambia tutto (1 / 2)

Vita su Marte, arriva la scoperta italiana che cambia tutto

Nel mese di luglio una scoperta tutta italiana era destinata a cambiare la nostra percezione del pianeta Marte. Il satellite rosso, infatti, è particolarmente interessate per noi abitanti della Terra per un motivo semplicissimo: è il più simile al nostro tra tutti quelli del sistema solare. La scoperta italiana fu quella di un lago di acqua liquida, poco lontano dal Polo Sud, nella zona che gli studiosi hanno ribattezato ‘Planum Australe’.

Il lago di trova a 1.5 chilometri di profondità nel sottosuolo con un diametro di 20 chilometri e una profondità di pochi metri. La scoperta è avvenuta grazie al radar Marsis, lanciato in orbita nel giugno del 2003 per studiare Marte. Il team di ricercatori (22) appartenenti ad alcune università e centri di ricerca ‘made in Italy’ ha tre protagonisti su tutti: Enrico Flamini, Elena Pettinelli e Roberto Orosei.

Secondo Roberto Battiston la scoperta fatta dai nostri connazionali è “una delle più importanti degli ultimi anni”. I risultati ottenuti da Marsis, secondo Battiston, “confermano l’eccellenza degli scienziti italiani e sono un’ulteriore riprova dell’importanza della missione Esa, condotta da italiani”. Nel 2020 arriverà un’altra sonda per intensificare le ricerche sul ‘Pianeta Rosso’, al fine di trovare altre tracce di vita.