“Vietato l’ingresso ai bambini”. Il cartello pietoso di un ristorante fa il giro del web (2 / 2)

Oma’s Kuche (che in italiano vuol dire ‘La cucina della Nonna’) non è il primo –e supponiamo che non sarà l’ultimo- a prendere questa decisione. Tutto è iniziato il 13 agosto di quest’anno. Rudolf Markl, il proprietario, ha spiegato i motivi della sua scelta drastica in un’intervista a Quartz: “Molti ospiti venivano qui con la speranza di passare una bella serata, mangiando e bevendo una bottiglia di vino. Ogni volta i bambini rovinavano i loro piani”.

I comportamenti oggettivamente fastidiosi erano quelli che abbiamo visto tutti noi almeno una volta nella vita: “Lanciavano il cibo, correvano e gridavano per tutto il locale, giocavano, si nascondevano sotto i tavoli. Moltissimi ospiti hanno perso la pazienza”. Markl ha aggiunto che gestisce il locale da 11 anni ma mai come negli ultimi tempi il comportamento dei bambini è stato così fastidioso. “La colpa è dei genitori, senza dubbi. Che però si arrabbiano quando gli viene chiesto di controllare i bambini”. La decisione è la conseguenza di reiterati episodi spiacevoli per i suoi clienti e per lui stesso.

 A inizio agosto un bambino ha distrutto una cornice antica molto costosa a cui il proprietario teneva molto. “Siamo arrivati al punto in cui ci siamo detti che non si poteva andare avanti così”. Chi pensa che questa decisione abbia rovinato la sua immagine si sbaglia. Su Facebook la maggioranza dei commenti è a favore del proprietario, specialmente tra altre persone che lavorano nella ristorazione. Qualcuno l’ha minacciato di morte. Ma i pazzi, si sa, ci sono sempre.