“Vietato l’ingresso ai bambini”. Il cartello pietoso di un ristorante fa il giro del web (1 / 2)

“Vietato l’ingresso ai bambini”. Il cartello pietoso di un ristorante fa il giro del web

Quante volte, quando siamo in vacanza (o anche nelle nostre città), ci lamentiamo dei bambini troppo esuberanti? Certo, non hanno ancora l’età giusta per capire che certi comportamenti andrebbero evitati. Il compito di tenerli a bada, fino ai 10/12 anni almeno, è dei genitori. Ma esistono anche genitori poco attenti o troppo permissivi che lasciano fare ai bambini quello che vogliono, senza preoccuparsi troppo del prossimo.

Questo tipo di situazione si è ripetuto spesso anche in quella che molti definiscono ‘civilissima’ Germania. Insomma non è vero che ‘solo i bambini italiani fanno i capricci’ e disturbano la quiete. Dal 13 agosto al ristorante Oma’s Küche del villaggio di Binz, sull’isola tedesca di Rügen, sul Mar Baltico, è in vigore una regola per certi versi contraddittoria: è vietato l’ingresso ai bambini.

Per essere più precisi, i bambini sotti i 14 anni non possono accedere al ristorante dopo le 5 del pomeriggio. È una decisione che ‘divide’ il popolo e soprattutto non vede sfumature. C’è chi l’ha apprezzata e accolta con gioia e c’è chi l’ha definita ‘vergognosa’. Il proprietario si è subito difeso: “Di discriminatorio non c’è nulla. Io gestisco un ristorante, non un parco giochi”.