Vietati i bambolotti di pelle scura in un asilo nido: “Solo giochi italiani, vengono da altre culture” (2 / 2)

Invece è tragico e orrendo, ha proseguito, impedire all’asilo a un bimbo, a una bimba, di giocare come vuole. Vergogna!” Ha commentato la vicenda anche l’ex Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, che in un tweet ha scritto: “Vietati i bambolotti con la pelle scura e i giocattoli di culture diverse: siamo oltre il ridicolo. Risparmiate ai bambini i vostri deliri nazionalisti!” Il Vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli che fa sempre parte del gruppo di opposizione, ha dichiarato:  “Dopo la guerra ai profughi, i comuni leghisti dichiarano guerra ai bambolotti di colore negli asili.
Basta bambolotti di colore! Aiutiamoli a casa loro!”.

Il sinaco di Codroipo Fabio Marchetti in carica dal 2016 ha però respito ogni accusa, ricordando che il regolamento adottato nel proprio Comune è la copia di altri adottati all’interno di altri Comuni del Friuli-Venezia Giulia, come quello di Monfalcone. Il sindaco ha precisato che al regolamento non spetta il compito di disciplinarele differenze culturali, ma ridurre le disuguaglianze sociali. Potremo aspettarci un Natale con non poche polemiche proprio in quelle regioni governate dalla Lega e dalla destra come il Veneto. 

Proprio in quest’ultima regione, la maestra di una scuola in provincia di Venezia, ha vietato l’uso della parola

Gesù nella recita natalizia, sostituendola con la parola Natale, proprio per non urtare la sensibilità di altri bambini che fanno parte di una religione o cultura diversa da quella italiana. Ma una bambina di quinta elementare ha deciso di opporsi a questo provvedimento, scrivendo una lettera rivolta al consigliere regionale veneto Lega, Alberto Semenzato:Caro Alberto sono una bambina di quinta della scuola primaria, le vorremmo chiedere se il testo della canzone Natale in allegria potesse rimanere originale, con la parola Gesù, e non si cambi la parola Gesù con la parola Natale. A Natale è nato Gesù e noi lo vogliamo dire a tutti. Cordiali saluti.”