Viaggia 350 km per portare la pizza a un malato terminale, la storia commovente di un giovane lavoratore (2 / 2)

Inizialmente la famiglia avrebbe voluto portare Rich per un’ultima volta a mangiare la pizza con mezzi propri. Purtroppo per lui, però, le condizioni sono peggiorate nelle ultime settimane e per questo motivo l’uomo è stato trasferito in una casa di riposo. Il padre di Julia, all’insaputa della figlia e del marito, ha chiamato Steve’s Pizza per raccontargli la triste storia di Rich, a cui rimanevano pochi giorni di vita. David (questo il suo nome) gli aveva consigliato di mandare una cartolina in questo momento difficile per la coppia.

Ma Dalton ha pensato che una cartolina non fosse sufficiente. “David mi ha detto che la sua famiglia stava pensando di fargli mangiare un’ultima pizza del posto in cui lavoro. Purtroppo, però, erano impossibilitati a farlo”. Perciò il 18enne ha acceso il forno, ha preparato una pizza funghi e peperoni (la preferita di Rich) e, messosi in macchina, ha iniziato il suo viaggio di oltre 360 km per portare un pizzico di gioia al suo vecchio cliente.

Dalton è arrivato a Indianapolis intorno alle 2:30 della notte. Ha bussato alla casa di riposo e quando la famiglia lo ha visto con il cartone della pizza lo ha abbracciato, ringraziandolo infinitamente. Poi gli ha proposto di dormire lì, vista la grande distanza che lo separava da Battle Creek, ma il giovane ha rifiutato l’invito, spiegando che il giorno dopo si sarebbe dovuto recare a lavoro. Insomma un ragazzo straordinario che merita il rispetto di tutti e, perché no, anche un aumento da parte del suo datore di lavoro.