Viaggia 350 km per portare la pizza a un malato terminale, la storia commovente di un giovane lavoratore (1 / 2)

Viaggia 350 km per portare la pizza a un malato terminale, la storia commovente di un giovane lavoratore

Spesso ci si lamenta che nel Mondo la cattiveria e l’egoismo la fanno da padroni. Sicuramente il pianeta in cui viviamo è pieno di difetti e di gente cattiva. Ma è altrettanto vero che, per fortuna, di persone buone dal cuore d’oro e con un forte senso di empatia ne esistono ancora. Una di loro è il giovanissimo Dalton Shaffer, 18enne americano che vive e lavora nel West Michigan in una pizzeria del posto, “Steve’s Pizza”.

Dalton è diventato ‘famoso’ in America perché la sua storia è diventata virale e molto apprezzata sui social. Il ragazzo ha viaggiato per quelle che negli USA sono 225 miglia, ovvero oltre 360 chilometri, per portare la pizza del suo negozio a un uomo in fin di vita. Si sa, le consegne a domicilio esistono da anni un po’ a tutto il Mondo. Ma spesso quando il viaggio è superiore ai 15-20 km il negozio si rifiuta per diversi motivi.

In primis per non spendere troppi soldi in benzina. Pur volendoli addebitare al destinatario, sarebbe comunque una grande spesa oltre che un dispendio enorme di tempo. Ma il caso di Rich Morgan, il malato terminale, era unico e c’era bisogno della proverbiale eccezione alla regola. Lui e sua moglie Julia, pur vivendo, appunto, a quasi 400 km di distanza da Battle Creek, erano clienti affezionati di “Steve’s Pizza” e durante la loro vita vi si sono recati spesso.