Vi ricordate di Hope, il “bambino stregone” che nessuno voleva? Ecco come sta oggi (2 / 2)

Anja è un’attivista che in quel momento si trovava proprio nel villaggio di Hope e, dopo essere venuta a conoscenza della sua terribile storia, decise immediatamente di adottarlo. D’altronde se nessuno avesse fatto nulla per lui, con ogni probabilità sarebbe morto di stenti su quelle strade. In quel modo Anja ha salvato la vita del piccolo, ed ora – ad un anno di distanza – ha ricreato quella celebre fotografia. Il gesto di Anja ha riscontrato il consenso e l’approvazione di moltissime persone rimaste profondamente colpite dalla vicenda del povero bambino africano.

I soggetti sono sempre loro due, ma la differenza è palese e non è certo ascrivibile al colore dei capelli della benefattrice: un anno fa quando i due si conobbero Hope era denutrito, malato e non si sapeva cosa ne sarebbe stato di lui. Oggi vive presso l’orfanotrofio “African Children’s Aid Education and Development Foundation” in Nigeria e, come si può vedere dalla foto, si è rimesso splendidamente ed è in piena salute. L’orfanotrofio è stato fondato proprio da Anja e suo marito per accogliere i bimbi emarginati perché ritenuti stregoni: grazie ai due attivisti, ora altri bambini come Hope possono ancora sperare in un futuro migliore.