Venezia: baby gang insulta e sputa su turisti cinesi per il corona virus (2 / 2)

«Siamo andati alla Coop e tre ragazze ci stavano seguendo ridendoci dietro. Quindi una di queste teenagers ha iniziato a farci un video, io e mia moglie ci siamo arrabbiati, sono andato loro incontro chiedendo se fossero italiane, non hanno smesso di ridere e mi risulta difficile che queste cose accadano in una città come Venezia».
Dure parole da parte della vittima di questa aggressione, che condannano entrambi i casi di razzismo rivolti a cittadini di etnia cinese, il protagonista ha dichiarato che anche se alcuni pensano di risolvere questo grave problema di razzismo

che ha colpito l’Italia con una campagna di sensibilizzazione, lui non crede che possa funzionare visto che ha notato un clima di razzismo ormai degenerato in Italia. Questi gravissimi episodi risultano insoliti per una città che da sempre è stata simbolo di integrazione tra cinesi e veneziani, ma come con tantissime altre etnie che convivono tranquillamente insieme. Si pensa che l’allarmismo sul pericoloso virus cinese (Coronavirus) possa essere stata la causa di queste aggressioni,oppure potrebbero anche conseguire al clima di odio che la classe politica ha contribuito a diffondere.

 

Stiamo parlando di Niclo Scomparin l’esponente di Fratelli d’Italia, della provincia di Treviso, il consigliere si sarebbe lasciato andare ad un post veramente di pessimo gusto e razzista:

«Mancavano gli onti cinesi per impestarci». 

Queste sono le parole che sono state espresse da un personaggio politico sulle sue pagine nei social network. Il responsabile dell’agenzia si è detto successivamente molto dispiaciuto per la bruttissima esperienza che hanno avuto i suoi clienti, rendendo presente che la vicenda ha rammaricato tutti e chiedendo scusa anche a nome della città di Venezia.