Venezia a numero chiuso: l’ingresso sarà su prenotazione. Ecco da quando (1 / 2)

Venezia a numero chiuso: l’ingresso sarà su prenotazione. Ecco da quando

Venezia è senza dubbio una delle città italiane più famose e visitate dai turisti di tutto il mondo. Il capoluogo del Veneto, però, è una di quelle località che, oltre a beneficiare delle conseguenze positive del turismo di massa, ha sofferto anche quelle negative. Molti dei veneziani di nascita negli ultimi decenni hanno abbandonato la loro città –o almeno il centro- perché, per loro stessa ammissione, era diventata invivibile.

Oggi che il centro della città è dominato da hotel, appartamenti per turisti, ristoranti e bar tra i più cari d’Italia, i turisti sembrano essere sempre troppi. Ci sono state alcune contromosse: dai limiti alle navi da crociera alla tassa di soggiorno tra le più alte in Italia. Eppure anche nel 2018 le lamentele circa il sovraffollamento di Venezia sono continuate.

Che fare, dunque? La proposta dell’attuale amministrazione rappresenterebbe un grosso passo in avanti. Il sindaco Brugnaro ha annunciato oggi che il suo obiettivo è rendere Venezia una città a numero chiuso. “Non vogliamo impedire l’accesso a nessuno – ha chiarito – ma entrare sarà più complicato per chi non prenota”. La tassa di accesso, a partire dal 1° gennaio 2020, con ogni probabilità subirà un ulteriore aumento e arriverà fino a 10 euro.