A quel punto hanno deciso di raggiungere l’appartamento da soli, seguendo le indicazioni accuratissime fornite dalla signora Marianna nel corso delle precedenti conversazioni. Ma appena arrivati hanno iniziato a capire che c’era qualcosa che non andava: la casa mostrata nelle foto dell’annuncio aveva un numero civico differente e, soprattutto, era abitata da una coppia di anziani.
Bussando alla porta si sono sentiti rispondere:
“Siamo davvero dispoaciuti, ma purtroppo non siete i primi che vengono qui. C’è qualcuno che sta utilizzando le foto della nostra casa per una truffa online“.
La comitiva ancora incredula e scombussolata si è rivolta allora ai carabinieri per sporgere denuncia. Anche in caserma però erano già a conoscenza di questa truffa in corso: era già la settima denuncia che era stata raccolta dai carabinieri di Roccaraso per lo stesso annuncio.
Le indagini per risalire agli autori sono già in corso.
Nella stessa settimana erano stati truffati allo stesso modo altri tre gruppi.
Le otto vittime napoletane hanno deciso di non perdersi d’animo e – come spiega ilMattino.it – hanno deciso di trovare un’altra sistemazione. I giovani sono stati ospitati ad Ateleta, paesino a dieci chilometri da Roccaraso ed hanno potuto continuare le proprie vacanze, nonostante la truffa subita.