Va a messa con il cane guida, il parroco lo rimprovera: “Qui non può stare, non portarlo più” (3 / 3)

Durante l’intervista ha voluto precisare il contesto affermando che il signore con il cane è entrato più volte in chiesa e fino a quel giorno non nessuno le aveva detto nulla ma qualche giorno prima di Natale l’uomo si è presentato in chiesa sempre con il suo cane in mezzo alla gente con i canti e la musica e il suo animale si è messo ad abbaiare.

Per questo motivo, il prete l’avrebbe raggiunto appena possibile per riferirgli di essere preoccupato del fatto che il cane si agitasse spaventando così le persone anziane e i bambini. Il parroco ha voluto precisare la sua tolleranza rispetto alla presenza di cani durante le sue funzioni e di non aver mai detto di lasciare il cane fuori dalla chiesa: “La mia proposta è che avremmo potuto portare noi l’eucarestia al signore o che il cane sarebbe potuto rimanere in fondo alla chiesa”.

“Ma da parte dell’uomo non c’è stata disponibilità a una negoziazione: si è lamentato della scarsa accoglienza e ha voluto andarsene”.

Il prete ha voluto giustificare la sua reazione affermando di aver voluto tutelare gli altri fedeli ed ha evidenziato anche che mentre parlava con Francesco, il suo cane ha continuato ad abbaiare per tutto il tempo anche se i turni non erano per nulla accesi. “Questo per dire che la capacità di controllo dell’animale è limitata”, ha concluso il prete.