Una scultura conosciuta da pochi: ecco il segreto che si cela nel suo ventre (1 / 2)

Una scultura conosciuta da pochi: ecco il segreto che si cela nel suo ventre

Questo colosso conosciuto da pochi, è nascosto tra le vette dell’Appennino centrale.

 

Si trova nella villa di Pratolini nel cuore della Toscana vicino ad un laghetto. Ci vuole occhio per notarlo perché si mimetizza quasi alla perfezione con la roccia. Questa scultura risale al 1500 ed è stata scalpellata dalle mani della Giambologna, un rinomato artista fiammingo che ha realizzato diverse scultura nella sua carriera sopratutto in Italia a Firenze.

 

I giganti nascosti, tesori nei parchi italiani:

 

La scultura è alta ben 10 metri ed è quasi impossibile staccare gli occhi dal suo corpo mastodontico.

 

Ogni anno sempre più turisti e visitatori si recano in questo luogo per ammirare la bellezza di questa scultura ma c’è di più. All’interno del colosso si nasconde un affascinante segreto, nel ventre di questa divinità ci sono numerose stanze che a quel tempo avevano un importante valore.

 

Appare sbalorditivo all’esterno e sorprendente al suo interno dove si cela un passaggio segreto che conduce a diverse stanze e grotte abitabili illuminate dagli occhi del gigante dove la luce filtra.

 

È riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 2013, il Colosso è opera dello scultore fiammingo Jean De Boulogne (Giambologna) e realizzato verso la fine del XVI secolo.

 

Vicino alla testa c’è un camino enorme con delle canne fumarie in direzione delle narici, quando questo grande cammino veniva acceso sembrava che il gigante prendesse vita.

 

La mano sinistra schiaccia la testa di un serpente dalla quale spuntava un rivolo d’acqua diretto nella piscina sottostante. Esiste una ricostruzione in miniatura che mostra esattamente come dovevano essere suddivisi gli spazi interni, tra le numerose stanze ognuna aveva una precisa funzione.