“Non mi ero resa conto che la palla avesse colpito il mio occhio. Ma poi ho avvertito che stavo iniziando a sanguinare. Gli esami successivi hanno confermato una frattura dell’orbita destra e l’esplosione del bulbo oculare”. Al momento la donna sta considerando di agire per via legali, che a suo avviso potrebbero aiutarla a pagare le spese sostenute per l’intervento medico.
La signora Remande ha aggiunto che nessuno la aveva avvertita dei pericoli e che nessuno degli organizzatori del torneo si è messo in contatto con lei, per appurare le sue condizioni. Ha spiegato: “Mi sembra chiaro che ci sono responsabilità oggettive da parte degli organizzatori in tutto questo. Gli ufficiali di gara non hanno avvertito che la pallina stava arrivando in mezzo al pubblico”.
Chi invece si è preoccupato delle condizioni della sfortunata spettatrice è stato proprio Koepka, lo statunitense che l’ha colpita, ovviamente in maniera involontaria. La donna ha dichiarato di aver rassicurato il giocatore sul momento, per far sì che non si distraesse durante la partita e anche di aver ‘apprezzato molto’ il suo gesto. Il golfista è sembrato visibilmente scosso per il resto della partita ma si è giustificato dicendo: “Controllare una pallina da golf è difficile. Specialmente quando ci sono distanze così grandi. Posso anche urlare ‘fuori’, ma non tutti mi sentirebbero”.