Un benzinaio onesto racconta come vengono truffati i clienti. Ecco come difendersi (1 / 2)

Un benzinaio onesto racconta come vengono truffati i clienti. Ecco come difendersi

Un benzinaio onesto, che preferisce rimanere anonimo per evitare problemi, decide di raccontare tutto quello che accade ogni giorno in quasi tutte le pompe di benzina distribuite sul territorio italiano e che vedono vittime, ancora una volta, i poveri clienti ignari di gettare al vento centinaia di euro ogni anno.

Si tratta di truffe vere e proprie che la Guardia di Finanza cerca di smascherare quotidianamente ma come si suol dire “il lupo perde il pelo ma non il vizio” e dunque l’unica arma per non essere fregati e fare attenzione a questi consigli che l’uomo ha voluto fornirci.

I metodi che vengono messi in atto per truffare il cliente sono tanti e spesso chi li applica si giustica che è l’unico modo per sopravvivere e portare a casa la pagnotta dal momento che il settore è in crisi ma le imposte aumentano sempre più.

L’uomo spiega che le tecniche per fregare il cliente durante il rifornimento di carburante sono potenzialmente quattro. Si parte dalla manomissione dellerogatore che emette meno carburante di quanto ne segna il display e di quanto ne stiamo pagando. Con questo piccolo trucco, tarando la pompa anche solo del 3-4% in difetto i distributori incassano circa 4000 euro mensili in nero.