Turista perde il portafoglio a Napoli e lo ritrova integro nella posta: “Mi è arrivato a casa. Sono commosso” (1 / 2)

Turista perde il portafoglio a Napoli e lo ritrova integro nella posta: “Mi è arrivato a casa. Sono commosso”

Il giovane turista era in visita nella città partenopea quando improvvisamente aveva smarrito il suo portafoglio, alcuni giorni dopo lo ha ritrovato integro nella posta. L’intero contenuto era intatto, attraverso un post su Facebook aveva ringraziato tutti: “Checché se ne dica dei Napoletani”. Il post è diventato virale.

Questa è una storia di ordinaria onestà, il protagonista della spiacevole disavventura è un ragazzo di Bergamo. Su Napoli e sui napoletani in generale si dicono sempre cose poco carine nei loro confronti, si sa che i pregiudizi sono difficili da abbattere eppure la storia che vi stiamo per raccontare dimostra che quei pregiudizi sulla terra campana non sempre sono veri.

Questa volta i napoletani hanno dimostrato un grande senso civico nei confronti di un ragazzo di Bergamo che in visita a Napoli, ha perso il suo portafoglio. Capita a tutti di perdere il portafoglio e non sempre lo si riesce ad avere indietro, soprattutto se al suo interno c’è del denaro. Il 28enne, una volta giunto a casa, si è ritrovato il suo portafoglio nella cassetta della posta, con tutti i soldi e documenti al suo interno. È rimasto colpito dal buon senso civico dei napoletani che non hanno esitato a spedire il portafoglio smarrito direttamente a casa sua.

Sbalordito dalla faccenda, il ragazzo ha scritto un lunghissimo post su Facebook per spiegare l’accaduto e in poco tempo è diventato virale con utenti che commentavano a favore dei napoletani. Nel post del bergamasco si legge: “Negli anni ho perso (e quasi sempre ritrovato) diverse cose. A memoria ricordo il Moleskine a soffietto con tutti i documenti. Accadde a piazza del Plebiscito la notte che separava il 1999 dal 2000. Andai a fare la denuncia dai carabinieri. Ma quando qualche giorno dopo rientrai a lavoro, trovai sulla segreteria telefonica il messaggio di un gentile signore di Caserta che aveva trovato i documenti.