Truffe telefoniche: non dite mai queste parole per evitare di cadere nella trappola (2 / 2)

Stando alle tante segnalazioni ed alle dichiarazioni raccolte dagli utenti che sono stati truffati, sono stati raccolti dei dati e delle informazioni che non bisogna mai fornire se non si è certi e consapevoli di quello che si sta facendo.

 

Fra queste informazioni vi è senza alcun dubbio il codice pod della fornitura elettrica, il pdr della fornitura di gas, il codice di migrazione… ed una parola semplice e breve: il “SI”.

A quel punto – segnala la polizia di stato – “Il vostro nuovo contratto è partito! E per recedere ci vorrà una raccomandata con ricevuta di ritorno, che potrete fare quando scoprirete di avere aderito ai servizi di un nuovo gestore”.

 

Fra le altre raccomandazioni, appena chiamano e vi chiedono il vostro nome, invece di rispondere “Si” domandate “chi parla?” così la registrazione salta.

Esiste poi la possibilità di revocare l’autorizzazione ad essere contattati da operatori di telemarketing iscrivendosi al registro delle opposizioni.

 

Ovviamente non vogliamo generalizzare: ci sono operatori che fanno con coscienza il proprio lavoro ed altri che, pur di guadagnare qualche euro in più sulla provvigione, mentono e fanno di tutto per raggirare il malcapitato cliente.