Truffe dei Call Center: ecco come un semplice “Sì” ti svuota il portafoglio (1 / 2)

Truffe dei Call Center: ecco come un semplice “Sì” ti svuota il portafoglio

Basta un “sì” per rimanere fregati. Sempre più persone vengono truffate da operatori di call center che si spacciano per addetti di gestori telefonici, banche o fornitori di energia elettrica o gas. Sanno bene come estrapolare la parolina magica per ottenere la provvigione a discapito di tutte quelle persone oneste. Questi operatori telefonici svuotano completamente il portafoglio prima ancora che tu lo sappia. Ormai è diventata un’abitudine essere bombardati da telefonate dei call center, in ogni momento della giornata.

Non si dovrebbe mai abbassare la guardia perchè dietro agli operatori telefonici possono nascondersi dei veri criminali pronti a spillare all’insaputa del malcapitato quanti soldi più possibili. “Con domande semplici e mirate riescono a ottenere quanti più dati personali possibili”, spiegano gli esperti di GData, azienda tedesca specializzata in sicurezza informatica. “Cercano di porti domande semplici in modo da farti rispondere con un ‘sì’ o un ‘no'”.

Questo serve per usarlo contro di noi per farci iscrivere a servizi mai richiesti, grazie anche al montaggio ad hoc della propria voce per far passare il contratto non necessariamente voluto. Gli attacchi possono avvenire in diverse modalità, a seconda dell’obiettivo possono rubare informazioni personali o ottenere la parolina magica per far passare illecitamente contratti o altri servizi non richiesti. Molto spesso gli operatori dei call center chiamano alle case facendo notare l’elevato costo della bolletta precedente, proprio per farti cadere nella loro trappola.