Truffa Amazon, 22enne restituiva pacchi pieni di sabbia incassando il reso (2 / 2)

La “Kwartech” era la sua società, ispirata al suo cognome, che ha truffato Amazon. Il metodo funzionava perché il colosso dell’e-commerce, al momento dei resi, non controlla immediatamente il contenuto del pacco, ma soltanto il suo peso, assicurandosi che coincida con quello dell’originale. Una volta che c’è la conferma in tal senso, avviene il rimborso.

James ha coinvolto anche un suo amico, Juan, in questa truffa che, a conti fatti, è costata 330mila euro ad Amazon.com. James e Juan, su un sito di loro proprietà, rivendevano oggetti originali e perfettamente funzionanti a prezzi stracciati. Chiaramente senza confezione. Il giochetto è finito quando alcuni impiegati di una sede logistica di Barcellona si sono accorti dei pacchi pieni di terra.

La polizia, quindi, si è messa sulle tracce dei due e li ha arrestati. Non è chiaro se andranno in carcere. Quel che è certo è che verranno condannati per truffa, probabilmente aggravata. I ragazzi si sono “ispirati” a una coppia americana che pochi anni fa aveva compiuto qualcosa del tutto simile. Con cifre decisamente più alte, però. I coniugi dell’Indiana avevano truffato Amazon per più di un milione di dollari. Nel loro caso la punizione fu piuttosto severa: sei anni di carcere.