Troppa gente in aula: processo Ruby ter rinviato per coronavirus (1 / 2)

Troppa gente in aula: processo Ruby ter rinviato per coronavirus

Nonostante la Lombardia stia vivendo un’esperienza davvero terribile a causa dell’epidemia da Coronavirus, c’è chi ha motivo di sorridere: al fine di rispettare le misure attuate in via precauzionale per limitare al minimo il rischio di contagio, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha chiesto e ottenuto dai giudici il rinvio del processo ‘Ruby ter’ a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati: “In quest’aula – ha spiegato la Siciliano – tra magistrati, imputati e avvocati siamo spesso decine di persone, una situazione ambientale che contrasta con la circolare della Corte d’Appello di Milano”.

 

Il pm, nel suo intervento, ha ricordato ai giudici che le direttive della presidenza della Corte d’Appello richiedono una distanza minima tra le persone in aula di due metri e che si “entri in aula 3/4 persone alla volta”.
Il presidente del collegio Marco Tremolada aveva inizialmente impugnato la richiesta spiegando che “i servizi pubblici devono proseguire, eccetto che per i lavoratori provenienti dalle ‘zone rosse'”.
Alla fine il rinvio (al 9 marzo) si è reso praticamente necessario anche perchè la maggior parte dei testimoni non si era presentato in aula.

Intanto la Regione Lombardia, in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus, sta predisponendo una Ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i Prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. L’ordinanza sarà efficace fino a un nuovo provvedimento.

Tra i provvedimenti previsti sono contemplati: