Troppa cocaina nel Tamigi: le anguille impazziscono (1 / 2)

Troppa cocaina nel Tamigi: le anguille impazziscono

Londra, Regno Unito. Individuata elevata presenza di cocaina nel fiume Tamigi, le anguille impazziscono

 

Individuate tracce di cocaina presenti nel Tamigi dovuto agli scarichi urinari della popolazione inglese, queste tracce avrebbero reso iperattive le anguille. A rivelare questa scoperta è una nuova ricerca.

Secondo un’analisi condotta dalla stazione di monitoraggio vicino alle Camere del Parlamento inglese, nelle acque del fiume Tamigi è stata riscontrata un’enorme presenza di cocaina che è una delle droghe più diffuse al mondo.

La presenza di questa droga proviene dall’urina dei londinesi che viene trasportata lungo il sistema idrico di Londra, quindi oltre all’inquinamento delle acque, a preoccupare è l’effetto della sostanza stupefacente sulla fauna selvatica in particolare sulle anguille che spopolano nel Tamigi soprattutto nei mesi da aprile e ottobre. Il loro comportamento per gli esperti è risultato anomalo, infatti sarebbero diventate iperattive.

L’aumento delle precipitazioni piovose che fanno straripare le fognature, peggiora la situazione. I ricercatori del Kings College di Londra hanno spiegato che gli aumenti di caffeina,  cocaina e benzoilecgonina sono stati rilevati 24 ore dopo lo straripamento delle fognature. Occorre correre subito ai ripari prima che le poche specie rimaste possano avere conseguenze gravi sul loro comportamento. In effetti la Gran Bretagna ha il tasso più alto di consumo di cocaina in Europa.