Trento: numerosi anziani scoperti a giocare a carte e bere nonostante il decreto (1 / 2)

Trento: numerosi anziani scoperti a giocare a carte e bere nonostante il decreto

In tutta Italia continuano a verificarsi comportamenti irresponsabili in barba alle nuove disposizioni attuate per limitare le possibilità che il coronavirus si propaghi. Nella giornata di ieri, nel comune di Rovereto, in Trentino, i poliziotti impegnati a far rispettare le ordinanze hanno sorpreso una ventina di anziani, riuniti all’interno di un circolo, mentre erano intenti a giocare a carte e bere vino come se niente fosse.

 

Gli agenti hanno preferito, in questo caso, non usare il pugno duro e si sono limitati a mandare tutti a casa senza infliggergli contravvenzioni, ma è davvero difficile convincerli a rispettare le norme. La Polizia locale della Valle del Chiese ha avvertito che d’ora in poi non ci saranno eccezioni: “Dobbiamo rilevare che alcuni non hanno ben compreso lo spirito delle regole sugli spostamenti e, nostro malgrado, a breve dovremo passare dalla fase informativa a quella repressiva”.

Nei giorni scorsi a Medicina, in provincia di Bologna, un gruppo di anziani, nonostante il divieto, avevano continuato a frequentare la bocciofila del Paese. Risultato? 19 di loro sono risultati positivi al coronavirus e tre di loro sono purtroppo deceduti a causa delle complicazioni.

 Ricordiamo ai nostri lettori che la mancata osservanza dei provvedimenti è punibile, ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro, salvo che il fatto costituisca più grave reato.