Tredicenne americana premiata per lotta contro le armi uccisa da colpo vagante (1 / 2)

Tredicenne americana premiata per lotta contro le armi uccisa da colpo vagante

A volte il destino, obiettivamente parlando, gioca brutti scherzi. È il caso tragico di una giovanissima cittadina statunitense, di nome Sandra Parks. Il 23 novembre Sandra, 13 anni, ha perso la vita per colpa di un proiettile vagante, che l’ha colpita mentre era a casa, sul letto, a guardare un film alla tv. Solo due anni prima la ragazzina aveva scritto un tema molto apprezzato dai suoi professori e il suo lavoro era arrivato al terzo posto in un concorso scolastico.

“Quando qualcuno viene ucciso e ferito ne sentiamo sempre parlare. Ma nessuno pensa che quella persona era il padre, il figlio o la nipote di qualcun altro”, queste alcune delle frasi piaciute ai suoi professori. Sandra, nonostante la giovanissima età, era una ragazzina molto attenta e sveglia. Aveva capito molto presto che nel suo paese, da molti considerato un modello vista la sua ricchezza, c’era un problema enorme, ovvero quello della circolazione incontrollata delle armi da fuoco.

Come molti sanno, negli USA è estremamente facile procurarsi un’arma da fuoco. Gli anni passano e le vittime di sparatorie ci sono sempre. A volte nei centri commerciali, altre volte nelle scuole. È proprio la piaga delle sparatorie nelle scuole che aveva portato Sandra a scrivere quel tema che le era valso un premio. “Io mi siedo e so che devo sfuggire a ciò che vedo e sento ogni giorno. Mi rendo conto che siamo nel caos”.