I calciatori di Terza Categoria non sono mai banali: in un modo o nell’altro riservano tantissime sorprese, tra risse, giocate da “paperissima” e quant’altro. Ma qualche giorno fa, su un campo del Piacentino è avvenuto l’incredibile: un giocatore è stato squalificato per 5 turni perché ha lasciato il campo da gioco (mentre era in panchina) per recarsi al bar a bere alcolici. Dopodiché, dopo essere rientrato in panchina, l’arbitro lo ha beccato a fumare, in evidente stato di ubriachezza.
La storia è stata riferita dai media locali. Il Gropparello, società della terza categoria piacentina, è stato multato, secondo quanto si legge in una nota del Giudice Sportivo, per “inadempienza dei propri dirigenti” mentre “il giocatore è squalificato per 5 giornate perchè, quale calciatore in panchina, abbandonava il terreno di giuoco senza autorizzazione per recarsi al bar, si approvvigionava di bevanda alcoolica, rientrava sul terreno di giuoco e si posizionava nel campo per destinazione, vicino alla panchina avversaria.”
L’arbitro si avvicinava allo stesso, sorpreso anche a fumare, per formalizzare l’espulsione; si accorgeva che era in “stato di evidente ubriachezza” Il comportamento posto in essere è assolutamente non prevedibile, sconcertante e privo di etica, che non ha nulla a che vedere con la sanità dello sport”.
Ma quanto successo a Piacenza forse non è la cosa più assurda avvenuta in un campo di terza categoria quest’anno.
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