Terremoto e tsunami in Indonesia: almeno 380 morti (2 / 2)

Sempre secondo Nugroho, alcune persone si sono arrampicate su alberi alti fino a 6 metri per sfuggire alle onde. C’è preoccupazione per la città di Donggala, il centro abitato più vicino all’epicentro del sisma. Per ora non si hanno notizie. Un’altra delle città più colpite dalla forza devastatrice dello tsunami è stata Palu. Qui risiedono oltre 350.000 persone. Molte di queste si stavano preparando per un festival sulla spiaggia che sarebbe dovuto iniziare venerdì notte.

“Abbiamo ritrovato molti corpi sulle spiagge a causa dello tsunami. I numeri sono ancora provvisori e non riusciamo a dare cifre precise per il momento” ha spiegato Nugroho all’agenzia di stampa Reuters. Perfino l’ospedale locale di Palu è stato gravemente danneggiato dalle onde, motivo per il quale molti feriti sono stati curati in alcune tende provvisorie e su letti di fortuna, montati proprio fuori dalla struttura.

Il presidente Joko Widodo ha dichiarato che l’esercito nazionale sarà impegnato immediatamente per dare manforte alle persone già all’opera per provare a limitare i danni di questo disastro e anche per recuperare i cadaveri. Cibo, bevande e aiuti sanitari vengono mandati, via elicottero, dalla capitale Jakarta. Il terremoto ha avuto come epicentro la parte centrale dell’isola di Sulawesi a una profondita di 10 km, alle 18 ore locali di venerdì 28 settembre.