Ogni caricatore contiene infatti al suo interno un trasformatore che continua a funzionare non-stop anche quando dall’altro capo del filo non c’è nessun apparecchio collegato. Avete capito bene: tenere il caricabatterie collegato alla presa elettrica continuerà a consumare energia anche quando non starete caricando nulla. Con la conseguenza che pagherete per l’utilizzo di elettricità che in realtà non state usando. Specialmente in questi tempi di crisi, è un’abitudine che bisognerebbe veramente eliminare. In fondo, si tratta di banale pigrizia, nulla che non possa essere sconfitto.
Di norma dimenticare un caricabatterie infilato in una presa di corrente non comporta di per sé una grande spesa, si parla al massimo di qualche centesimo, ma l’abitudine di tenere i caricatori nelle prese ad oltranza può arrivare a costare dai 50 ai 100 euro l’anno. Una spesa inutile che eviteremmo tutti di fare volentieri, no? Inoltre l’apporto continuo di energia li surriscalda, diminuendo la loro longevità. Un piccolo gesto che farà bene alle vostre tasche.