Temptation Island shock, Filippo Bisciglia racconta il dramma della sua malattia: “La voglia di vincere viene da lì” (2 / 2)

bambino ad essere riuscito a sconfiggere il morbo di Pertehes ma fino all’adolescenza ha dovuto fare ogni settimana dei controlli. Ha rivelato anche un episodio che è stato davvero importante per lui, sua mamma decise di buttare tutte le foto che lo ritraevano dai due ai cinque anni. “Di quel periodo non ricordo nulla, solo il viso di questo  dottore e un grande neo che aveva vicino al naso. Da allora decisi che avrei dovuto dare il massimo in tutte le cose”. La sua

 

malattia gli ha costretto ad abbandonare la passione di giovare a calcio ma, nonostante ciò, non ha abbandonato completamente lo sport. All’età di sei anni, racconta Filippo, aveva pensato di partecipare ad una gara di corsa, ricorda di aver indossato una piccola gamba di ferro ed uno scarpone grande per bilanciare la differenza tra gli arti: “Mi ricordo ancora bene il rumore che produceva sull’asfalto, ma comunque vinsi la gara”.

Un ragazzo semplice che vive le cose normali, questo è il conduttore di Temptation Island, “amo la famiglia, vivo

di cose normali e sto sempre con i miei amici d’infanzia, cinque ragazzi che conosco dai tempi delle medie. Potrei andare in posti meravigliosi ma preferisco stare con loro. Mi aiutano a tenere i piedi per terra. Il mio pregio è che sono una persona vera. I difetti? Tanti: sono puntiglioso, secchione, permaloso, rompiscatole. Per esempio, al falò, dove mostro i video alle coppie, se la sabbia è stesa male la faccio sistemare”, legato da 11 anni con Pamela Camassa e conclude l’intervista spiegando: “questa esperienza mi ha forgiato il carattere: la voglia di vincere viene da lì”.