Suona “Bella Ciao” sul tram: in tre lo pestano a sangue (2 / 2)

A rendere ancora più traumatica l’esperienza per Tobbias ha contribuito la presenza di sua moglie e di sua figlia di un anno, che erano insieme a lui sul tram. Dopo aver raccolto il suo strumento musicale in frantumi, Tobbias si è recato al Miur (il Ministero della pubblica istruzione), dove in quei giorni c’era la protesta del coordinamento docenti abilitati magistrali.

Tobbias in quei giorni spesso suonava insieme a loro, li supportava nella loro battaglia. Giunto lì, ha spiegato ai suoi “amici” cosa gli era appena successo. Mauro Zanella, uno degli insegnanti, ha subito fatto partire una raccolta fondi per aiutare il giovane rom. “Tobbias manteneva se stesso e la sua famiglia grazie a quella fisarmonica, l’abbiamo aiutato a ricomprarla”.

In due giorni la raccolta fondi ha raggiunto quota 500 euro, con i quali è stata comprata una nuova fisarmonica. Tobbias vive in un campo nomadi da quando ha 9 anni, con tutti i disagi che ciò comporta. Nonostante tutto il 27enne si dice felice perché da quella brutta esperienza ha capito che la solidarietà e l’amicizia esistono: “Sarò per sempre grato alle persone che mi hanno aiutato, non pensavo potessero arrivare a fare tanto per me”.