Sta succedendo a chi non paga multe e bollo, ed è una cosa bellissima (2 / 2)

Nonostante il trend pesantemente negativo dei cambiamenti recenti in Italia, fatti di tagli di servizi pubblici, tagli alla Sanità ed insaprimenti fiscali di ogni sorta (con tanto di abbattimento di Equitalia solo per creare un mostro ancora peggiore), almeno in questo caso le nuove notizie sono buone. Perché col decreto fiscale convertito in legge n. 225/2016, la nuova sanatoria interessa tutti i debiti di questo genere contratti dal 2000 al 2016.

In altre parole, i bolli pendenti sul territorio nazionale possono essere sanati (con competenza regionale, attenzione) a prescindere dal fatto che siano state emesse o meno delle iungiunzioni per la riscossione dalla Regione di competenza.Tuttavia la rottamazione è valida solo per sanzioni ed interessi, che saranno da pagare.

Per quel che riguarda le multe invece, purtroppo la gioia è leggermente minore perché trattandosi di sanzioni vere e proprie – non di tributi, come nel caso del bollo – ad essere abbonati saranno solamente gli interessi. Comunque mica poco! Ma come sfruttare questo nuovo decreto? Basta fare richiesta per aderire alla sanatoria entro il 31 marzo 2017. Attenzione però a non sgarrare con i pagamenti questa volta, altrimenti il meccanismo decadrà e dovrete corrispondere tutto per intero! Vi conviene non lasciarvi sfuggire questa importante finestra di opportunità.