Spostano il cadavere nella bara e sbuca qualcosa di assurdo

I becchini trasferiscono il cadavere nella bara e vedono sbucare qualcosa di assurdo. Una scena mai vista al mondo che genera panico e terrore tra i presenti.

Spostano il cadavere nella bara e sbuca qualcosa di assurdo

Una notizia incredibile, difficile da credere ma certificata, quella che sto per raccontarvi e che è riportata dal quotidiano Il Mattino. Una notizia per certi aspetti macabra e inquietante, per chi è facilmente suggestionabile.

I fatti sono accaduti in Sudafrica, gettando nello sconforto una famiglia che ha vissuto, in un colpo solo, una doppia tragedia, in circostanze da brividi. 

La ricostruzione della tragedia 

Per comprendere a fondo l’accaduto, occorre partire dall’inizio, da quando Nomveliso Nomasonto Mdoyi, una donna 33enne madre di 5 bambini, in attesa del sesto, si è sentita male, all’improvviso, mentre era in casa. Ha accusato un malore e non riuscendo a respirare, si è accasciata a terra, dove è spirata. La famiglia, straziata dal dolore, ha consegnato il cadavere ad una ditta di pompe funebri che ha fissato il funerale 10 giorni dopo il decesso. Ma il giorno prima dell’ultimo saluto, nel traslare il corpo senza vita nella bara, è accaduto qualcosa di sconvolgente, forse mai vista al mondo. I becchini si sono accorti che tra le gambe della defunta c’era un feto. 

La donna, in pratica, ha messo al mondo il suo piccolo quando era già morta da diversi giorni. Si tratta di un caso che, in medicina, è conosciuto come “parto nella bara”, e che ha lasciato completamente sconvolta la comunità di Mthayisi, villaggio vicino a Mbizana, nella provincia orientale del Sudafrica. Fundile Makalana, direttore della Lindokuhle Funeral, la ditta che si sarebbe dovuta occupare del funerale della 33enne, ha descritto cosa gli operatori hanno provato nel vedere il corpicino senza vita del piccolo che la defunta ha partorito. Terrore, choc, al punto da non riuscire neanche a guardare il sesso del bambino, sono state le sensazioni prevalenti, nonostante l’uomo lavori nel settore da 20 anni. 

Ma come se non bastasse tutto questo, la famiglia della 33enne ha dovuto combattere contro le superstizioni e le credenze di chi ha iniziato a spargere la voce che la donna fosse una strega.Mandzala Mdoyi, 76 anni, madre di Nomveliso, in un duro sfogo, ha dichiarato: “Facciamo appello alle persone istruite affinché ci spieghino come possa partorire una donna morta . Ho più di 70 anni e non ho mai sentito parlare di una cosa del genere. Sono devastata dalla morte prematura di mia figlia e ora ho subìto lo choc di aver saputo che ha partorito dieci giorni dopo il decesso. Cosa è successo?Mio nipote poteva essere salvato?” La famiglia ha voluto che mamma e figlio fossero messi nella stessa bara e che i loro corpi fossero cremati.

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